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Vino dolce ottenuto da un’accurata selezione dei grappoli di Erbaluce esposti ai raggi del sole (“all’arbat”, riverbero del sole in dialetto piemontese), che raccogliamo e lasciamo appassire naturalmente in cassette di legno. Gli acini si asciugano concentrando lo zucchero. La buccia spessa dell’uva Erbaluce permette una buona conservazione e una piccola presenza di muffa nobile.

A fine febbraio vengono pigiati e, tramite una lunga fermentazione, si ha questo vino che invecchiamo in piccole botti per minimo 6 anni.